mercoledì 29 giugno 2011

Il rumore negli impianti di climatizzazione

Le macchine componenti gli impianti di climatizzazione hanno organi in movimento – compressori, ventilatori, organi di laminazione, motori elettrici, ecc. – e pertanto sono “rumorose”.
Al fine di migliorare il comfort è utile individuare i materiali e i dispositivi da utilizzare per l’isolamento acustico.
Il rumore si propaga in ambiente in due modi:




1)      Rumori aerei: propagazione attraverso l’aria
I rumori aerei si possono dividere in due sottocategorie:
  •   Emessi da apparecchiature poste direttamente in ambiente
  •   Emessi da apparecchiature poste negli ambienti confinanti.
Nel primo caso bisogna evitare che il rumore prodotto venga riflesso dalle pareti dell’ambiente e quindi utilizzare materiali fonoassorbenti per rivestirle; sono sempre validi i classici materassini in lana minerale o i più “moderni” pannelli bugnati in estruso di poliestere a cellule aperte. Nel secondo caso è necessario dotare la parete divisoria di opportuni sistemi di insonorizzazione.
La classica camera d’aria è sempre valida insieme ai sempre più usati sistemi multistrato comprendenti uno o più strati di materiale fonoassorbente e uno strato di finitura ( legno, laminati plastici o cartongesso ); il potere fonoisolante viene potenziato inserendo lamine di materiali ad alta densità e scarsa risonanza come piombo o gomma acustica.
I sistemi multistrato possono essere utilizzati per l’incapsulaggio della fonte rumorosa.
Questo risulta il metodo più economico qualora il tipo di macchina lo consenta.
Nelle motocondensanti dei comunissimi “split” i compressori vengono solitamente incapsulati con preformati in materiale fomoisolante.
Negli incapsulaggi oltre ad una attenta scelta dei materiali isolanti fatta in funzione delle frequenze emesse, deve essere particolarmente curata la messa in opera evitando accuratamente fessure o ponti acustici che possono vanificare in tutto o in parte l’opera.
2)      Rumori impattivi o vibrazioni: propagazione attraverso le strutture.
I rumori impattivi si propagano attraverso le strutture quando la macchina che contiene organi in movimento è collegata in maniera solidale alle strutture medesime.
Si può evitare la propagazione delle vibrazioni o dotando la macchina di una struttura di sostegno tanto pesante da non poter essere messa in vibrazione o dotando la macchina di sostegni elastici (antivibranti) in grado di assorbire le vibrazioni.
Risulta evidente che il secondo metodo è il più economico e in grado di garantire il miglior risultato; esistono oggi in commercio supporti antivibranti per tutti gli usi e per tutti i pesi.
                
Evitare la propagazione delle vibrazioni attraverso le strutture garantisce inoltre la miglior tutela per la conservazione della integrità delle strutture medesime.
Le vibrazioni si trasmettono in ambiente anche attraverso le connessioni idrauliche e aerauliche delle macchine.
E’ buona norma prevedere sconnessioni elastiche sulle tubazioni del fluido termovettore – giunti elastici in tecnopolimero o soffietti metallici a seconda delle temperature e delle pressioni.
Allo stesso modo è preferibile utilizzare staffaggi e sostegni delle tubature provvisti di collari in tecnopolimero.
Le guaine in tecnopolimero risultano indispensabili per le tubature annegate nelle pareti o nei pavimenti.              
Analoga accortezza va posta sui collegamenti aeraulici con i classici giunti in tela olona o gomma siliconica.
L’utilizzo di condotte in pannello sandwich alluminio/ poliuretano/ alluminio hanno una tendenza alla risonanza molto più bassa delle condotte in lamiera oltre ad essere intrinsecamente isolate e più igieniche.
Va da se che tutte le accortezze costruttive possibili nulla possono se la velocità dei fluidi è tale da innescare vibrazioni nelle tubature e nelle canalizzazioni.
Analoga cura va posta nella realizzazione delle condotte aerauliche prevedendo ampi raggi di curvatura, angoli di raccordo adeguati o, ove non possibile, facendo ampio uso di deflettori.
Importante è posizionare in modo adeguato gli organi di diffusione ( bocchette e diffusori ).
Un corretto posizionamento consente velocità di lancio ridotte e conseguente ovvia maggior silenziosità.

E’ utile ricordare alcune semplici regole per la posa in opera di macchine per climatizzazione.
Queste possono sembrare ovvie e banali ma basta uno sguardo a quanto realizzato per rendersi conto che vengono troppo spesso disattese.

Tipologia di apparecchiatura
Installazione
Consigli per l’installazione
Refrigeratore d’acqua con condensazione ad aria o moto condensante di sistemi VRV o multisplit.

Esterna
Inserimento di supporti antivibranti.
Inserimento di giunti antivibranti sulle tubazioni idrauliche.
Inserimento di schermi acustici se l’installazione avviene in cortili chiusi.
Evitare di dirigere il getto dell’aria di condensazione verso porte o finestre.
Refrigeratore d’acqua con condensazione ad aria o moto condensante di sistemi VRV o multisplit.

Interna
Inserimento di supporti antivibranti.
Posizionamento del vano tecnico non direttamente comfinante con ambienti abitati; in caso contrario prevedere opportuni sistemi di isolamento acustico.
Utilizzare condotte e griglie di aspirazione e espulsione dell’aria di condensazione di dimensioni tali da non produrre fruscii aerodinamici.
Inserire giunti elastici tra condotte e apparecchiatura.
Isolare acusticamente le condotte e eventualmente inserire silenziatori.
Evitare di dirigere il getto dell’aria di espulsione verso porte o finestre.
Unità di trattamento dell’aria - UTA
Esterna
Interna
Valgono le stesse raccomandazioni fatte per i refrigeratori con l’accortezza di verificare la perfetta planarità del piano d’appoggio per evitare vibrazioni del/dei ventilatori ed eventualmente livellare con appoggi ad altezza differenziata; montare con attenzione le guarnizioni di tenuta fornite dal costruttore tra le varie sezioni della UTA.
Condizionatori split system

In caso di installazione della moto condensante a parete prevedere la interposizione di tamponi in gomma tra staffe e muro ( i costruttori di staffe prefabbricate di solito già prevedono la loro fornitura).
Evitare il montaggio della motocondensante direttamente verso un muro o parapetto onde evitare fenomeni di riflessione del rumore.
Evitare per quanto possibile l’installazione i cortili chiusi.


Per saperne di più: http://epb.lbl.gov/standards.html

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