Il locale tecnico è posto nel vano sottostante.
Il pregio della villa non ha consentito l'installazione di qualsiasi componente all'esterno per cui la UTA è collocata in un vano adiacente e il generatore di calore nella Centrale Termica posta dalla parte opposta dell'edificio.
La particolare collocazione della UTA, provvista di sistema di recupero del calore, ha costretto a un lungo percorso le condotte aerauliche di aspirazione e espulsione.
L'aspirazione è stata prevista nel giardino e mascherata da una seduta in pietra e lì'espulsione immediatamente all'esterno del garage.
Il locale è dotato di ampie vetrate di cui si è evitato l'appannamento disponendo delle griglie di mandata pedonabili immediatamente a ridosso delle stesse.
Le griglie di ripresa sono del tipo pedonabile a pavimento, realizzate in acciaio inox AISI316 e collegate a plenum di aspirazione, sempre in A316.
Relazione sintetica di calcolo
L’impianto proposto ha lo
scopo di mantenere all’intermo del locale piscina le condizioni
termoigrometriche richieste dalla specifica destinazione d’uso e tali da
evitare, o quantomeno minimizzare, fenomeni di condensazione dell’umidità sulle
superfici vetrate, rispettare la normativa UNI sui ricambi di aria e contenere
al massimo gli sprechi di energia.
A tale scopo la scelta
impiantistica è caduta su un impianto
del tipo a tutt’aria esterna, calcolata su 12 trattamenti/ora con sistema di recupero del calore in misura del 50% minimo.
La cubatura del locale è
pari a circa 600 mc/h pertanto la portata della Unità di Trattamento dell’Aria
sarà pari a 7000 mc/h.
Considerando un
differenziale di temperatura tra aria esterna e temperatura ambiente pari a
30°C risulta un fabbisogno termico pari a circa 82 KW.
Considerando inoltre
l’efficienza del sistema di recupero del calore, le dispersioni termiche
attraverso le pareti e i soffitti possiamo considerare un fabbisogno termico
effettivo pari a 50KW.
Il fabbisogno termico
nessario alla massa d’acqua della piscina – 60 mc. -, considerando la sua
posizione interna a un locale confinato, è pari a circa 700W/mc. per un fabbisogno termico pari a 42 KW.
Il gruppo termico alimentato
a gas a servizio del locale avrà quindi una potenzialità di circa 100KW.
Tutte le utilizzazioni
saranno dotate di sistema di termoregolazione composto da valvola a tre vie
miscelatrice, servocomando per detta, sonda di temperatura per aria o acqua,
modulo logico di controllo.
La distribuzione dell’aria
in ambiente avverrà mediante sistema aeraulico realizzato con condotte in
pannello sandwich mentre la ripresa avverrà a
pavimento mediante griglie in acciaio inox AISI 316 collegato ad un sistema
aeraulico corrente al di sotto del piano di calpestio delle aree adiacenti la
vasca.
Onde evitare la formazione
di condensa sulle superfici vetrate è stata prevista la installazione di
griglie a pavimento immediatamente a ridosso della parete curva e sono state
previste sulla tubazione di mandata adiacente alla parete esterna una serie di
griglie.
Sia le bocchette a pavimento
che quelle appena descritte hanno lo scopo precipuo di effettuare il lavaggio
delle pareti vetrate.
Le condotte aerauliche di
ripresa saranno realizzate con pannello sandwich
alluminio/poliuretano/alluminio spess. 20 mm., con laccatura al poliestere in
grado di reggere l’azione aggressiva del cloro, raccordati con flange in PVC.
Sotto ogni bocchetta di
ripresa a pavimento saranno installati plenum di aspirazione in funzione anche di vaschette per la raccolta dell’acqua
collegate ad una rete di smaltimento in PVC.
Il criterio di calcolo
adottato per le condotte aerauliche è quello “a perdita di carico costante” in
ragione di 0.2 mm.c.a.(2Pa)/ml. di condotto
Pertanto la prevalenza
statica utile della UTA pari a 200Pa è largamente sufficiente per compensare le
perdite di carico dei condotti.