martedì 28 maggio 2013

Impianto di riscaldamento di piccola SPA domestica in una villa del Frusinate

L'area benessere si trova all'interno dell'edificio in un locale prospiciente il giardino e limitato dagli altri due lati da locali destinati ad altri usi.
Il locale tecnico è posto nel vano sottostante.
Il pregio della villa non ha consentito l'installazione di qualsiasi componente all'esterno per cui la UTA è collocata in un vano adiacente e il generatore di calore nella Centrale Termica  posta dalla parte opposta dell'edificio.
La particolare collocazione della UTA, provvista di sistema di recupero del calore, ha costretto a un lungo percorso le condotte aerauliche di aspirazione e espulsione.
L'aspirazione è stata prevista nel giardino e mascherata da una seduta in pietra e lì'espulsione immediatamente all'esterno del garage.


Il locale è dotato di ampie vetrate di cui si è evitato l'appannamento disponendo delle griglie di mandata pedonabili immediatamente a ridosso delle stesse.

Le griglie di ripresa sono del tipo pedonabile a pavimento, realizzate in acciaio inox AISI316 e collegate a plenum di aspirazione, sempre in A316.

Relazione sintetica di calcolo

L’impianto proposto ha lo scopo di mantenere all’intermo del locale piscina le condizioni termoigrometriche richieste dalla specifica destinazione d’uso e tali da evitare, o quantomeno minimizzare, fenomeni di condensazione dell’umidità sulle superfici vetrate, rispettare la normativa UNI sui ricambi di aria e contenere al massimo gli sprechi di energia.
A tale scopo la scelta impiantistica è caduta su un  impianto del tipo a tutt’aria esterna, calcolata su 12 trattamenti/ora con sistema di recupero del calore in misura del 50% minimo.
La cubatura del locale è pari a circa 600 mc/h pertanto la portata della Unità di Trattamento dell’Aria sarà pari a 7000  mc/h.
Considerando un differenziale di temperatura tra aria esterna e temperatura ambiente pari a 30°C risulta un fabbisogno termico pari a circa 82 KW.
Considerando inoltre l’efficienza del sistema di recupero del calore, le dispersioni termiche attraverso le pareti e i soffitti possiamo considerare un fabbisogno termico effettivo pari a 50KW.
Il fabbisogno termico nessario alla massa d’acqua della piscina – 60 mc. -, considerando la sua posizione interna a un locale confinato, è pari a circa 700W/mc.  per un fabbisogno termico pari a 42 KW.
Il gruppo termico alimentato a gas a servizio del locale avrà quindi una potenzialità di circa 100KW.
Tutte le utilizzazioni saranno dotate di sistema di termoregolazione composto da valvola a tre vie miscelatrice, servocomando per detta, sonda di temperatura per aria o acqua, modulo logico di controllo.
La distribuzione dell’aria in ambiente avverrà mediante sistema aeraulico realizzato con condotte in pannello sandwich mentre la ripresa avverrà a pavimento mediante griglie in acciaio inox AISI 316 collegato ad un sistema aeraulico corrente al di sotto del piano di calpestio delle aree adiacenti la vasca.
Onde evitare la formazione di condensa sulle superfici vetrate è stata prevista la installazione di griglie a pavimento immediatamente a ridosso della parete curva e sono state previste sulla tubazione di mandata adiacente alla parete esterna una serie di griglie.
Sia le bocchette a pavimento che quelle appena descritte hanno lo scopo precipuo di effettuare il lavaggio delle pareti vetrate.
Le condotte aerauliche di ripresa saranno realizzate con pannello sandwich alluminio/poliuretano/alluminio spess. 20 mm., con laccatura al poliestere in grado di reggere l’azione aggressiva del cloro, raccordati con flange in PVC.
Sotto ogni bocchetta di ripresa a pavimento saranno installati plenum di aspirazione in funzione anche di vaschette per la raccolta dell’acqua collegate ad una rete di smaltimento in PVC.
Il criterio di calcolo adottato per le condotte aerauliche è quello “a perdita di carico costante” in ragione di 0.2 mm.c.a.(2Pa)/ml. di condotto 
Pertanto la prevalenza statica utile della UTA pari a 200Pa è largamente sufficiente per compensare le perdite di carico dei condotti.






lunedì 20 maggio 2013

Impianto climatizzazione in locali adibiti a chirurgia ambulatoriale

I locali, siti in Frosinone, sono destinati alla chirurgia ambulatoriale.
L'impianto è stato redatto in conformità alla norma U0008 Allegato C emesso dalla Regione Lazio e più specificatamente:


1.5.2. Requisiti Tecnologici
Il reparto operatorio deve disporre dei seguenti impianti:
- un impianto di condizionamento ambientale che assicuri:
• una temperatura interna invernale ed estiva compresa tra 20-24 °C (escluse le
cardiochirurgie)
• una umidità relativa estiva ed invernale del 40-60%
• un filtraggio dell'aria del 99,97% mediante filtri assoluti terminali nelle sale e presale
• in caso di flusso turbolento, un ricambio aria/ora (aria esterna senza ricircolo) di minimo
10 v/h (20 v/h per le sale operatorie in cui si effettuino attività di cardiochirurgia,
ortopedia o neurochirurgia); in caso di flussi laminari, ulteriori ricambi orari (rispetto ai
10 senza ricircolo) provenienti comunque dallo stesso ambiente e filtrati terminalmente
con filtro assoluto al 99,95%
• una pressione positiva a cascata dalla sala operatoria agli ambienti confinanti (di minimo 5 Pascal tra due ambienti confinanti);
• pressostato differenziale con allarme acustico sulle batterie di filtri assoluti;
ecc.

E' stata prevista l'installazione di una pompa di calore del tipo "packaged" aria/acqua di produzione Panasonic e di una Unità di Trattamento Aria in grado di assicurare le condizioni previste dalla Norma.
E' stato previsto un sistema di umidificazione a vapore.
Le condotte aerauliche sono previste realizzate con pannelli sandwich, alluminio/ poliuretano/ alluminio spess. 20 mm con trattamento superficiale antibatterico di produzione P3.
Nei locali non interessati dalle operazioni strettamente interessate dalla chirurgia è stata prevista l'installazione di un sistema multisplit.

SCHEMA FUNZIONALE




martedì 7 maggio 2013

BANCO PROVA PRESTAZIONI TERMOFLUIDODINAMICHE CLIMATIZZATORI AUTOMOTIVE

Il Banco prova prestazioni termofluidodinamiche fu commissionato alla mia azienda dalla VALEO SpA per la certificazione dei climatizzatori del Chrysler Voyager secondo le specifiche appresso riportate.

SPECIFICHE METROLOGICHE

Specifica metrologica 1

Specifica metrologica 2

Specifica metrologica 3
LA REALIZZAZIONE

Vista generale banco Prova

Vista frontale con plancia in prova

Sezione di misura portata aria

Misuratore di portata massico freon

Sezione di umidificazione e V Meter

I quadri elettrici di controllo

Il gruppo compressore con condensazioine ad acqua

I RAPPORTI DI COLLAUDO




Il banco prova avrebbe bisogno di essere aggiornato soprattutto per il software di gestione e acquisizione dati ( versione di Labview datata ) ma il settore automotive è in crisi e il cliente non ha intenzione di affrontare l'investimeno.