lunedì 6 gennaio 2014

PROGETTO DI RECUPERO EDILIZIO DI UN RUDERE IN CIOCIARIA



Il fabbricato, attualmente allo stato di rudere, è situato in una zona panoramica in provincia di Frosinone.
Il progetto è stato commissionato da una coppia “grande” con figli ormai fuori di casa che richiedono tranquillità, spazi sufficientemente grandi per due, manutenzione ridotta e costi di gestione minimi.
E’ stato anche richiesto un ambiente studio/sala hobby per lui.
Il rilievo e l’esame preliminare, resi difficoltosi dalla vegetazione che ricopre totalmente il fabbricato e dalla pericolosità dei solai e del tetto parzialmente crollati e comunque pericolanti, hanno evidenziato la sostanziale integrità delle strutture murarie perimetrali esenti da crepe o lesioni.



Non volendo in alcun modo minare tale integrità con interventi importanti si è scelto di utilizzare per quanto possibile le tecniche costruttive originarie utilizzando materiali ecocompatibili.
Per la copertura si è prevista la realizzazione di un cordolo in cls di coronamento e la copertura con pannelli sandwich tipo Isopan “Isodomus” dello spessore di 100 mm, autoportante fino a 3.50 m di interasse tra gli appoggi; è possibile pertanto utilizzare come struttura di sostegno una sola trave in legno lamellare posta al colmo della copertura.
I pannelli Isodomus, esteticamente validi, garantiscono leggerezza, ottimo isolamento termico, assoluta impermeabilità e assenza di manutenzione.


I solai sono stati pensati con struttura portante in travi di legno lamellare, tavolato, listellatura più pannelli in sughero tipo Cork-Self e pavimento in laminato tipo Haro Tritty Silent.





Le scale, autoportanti, hanno struttura in acciaio e rivestimento in legno.
Al piano seminterrato è stato previsto un pavimento in cotto.
Le aperture, come sempre nei fabbricati di campagna dell’epoca, sono relativamente piccole ma non si è ritenuto opportuno intervenire per incrementarne la superficie.
Allo scopo di migliorare la luminosità e ridurre i consumi elettrici sono stati previsti due tubi solari: uno da 400 mm con diffusione a parete per il locale studio/sala hobby e uno da 250 mm con diffusione a soffitto per il soggiorno.
L’unico ambiente senza aperture è risultato il bagno principale per cui si è prevista in questo locale  l’installazione di una finestra da tetto.
 



Si è posta particolare attenzione all’impianto di climatizzazione che prevede pannelli solari termici inglobati nella copertura, pompa di calore ad alta efficienza e camino o termostufa a biomassa.
In regime invernale le tre fonti di calore convergono in un unico serbatoio ad accumulo della capacità di 500 litri dotato di doppio scambiatore e di “tank in tank” per la produzione di acqua calda sanitaria.



In regime estivo la pompa di calore, dedicata in questo caso al condizionamento, viene disconnessa dal sistema.
Gli elementi terminali, avendo previsto il condizionamento, sono ovviamente di tipo ventilconvettivo.
Tutto il sistema di illuminazione e gestione del calore viene supervisionato da un sistema domotico di produzione Carel.