Il fabbricato, attualmente allo stato di rudere, è
situato in una zona panoramica in provincia di Frosinone.
Il progetto è stato commissionato da una coppia “grande”
con figli ormai fuori di casa che richiedono tranquillità, spazi
sufficientemente grandi per due, manutenzione ridotta e costi di gestione
minimi.
E’ stato anche richiesto un ambiente studio/sala
hobby per lui.
Il rilievo e l’esame preliminare, resi difficoltosi
dalla vegetazione che ricopre totalmente il fabbricato e dalla pericolosità dei
solai e del tetto parzialmente crollati e comunque pericolanti, hanno
evidenziato la sostanziale integrità delle strutture murarie perimetrali esenti
da crepe o lesioni.
Non volendo in alcun modo minare tale integrità
con interventi importanti si è scelto di utilizzare per quanto possibile le
tecniche costruttive originarie utilizzando materiali ecocompatibili.
Per la copertura si è prevista la realizzazione di
un cordolo in cls di coronamento e la copertura con pannelli sandwich tipo
Isopan “Isodomus” dello spessore di 100 mm, autoportante fino a 3.50 m di interasse
tra gli appoggi; è possibile pertanto utilizzare come struttura di sostegno una
sola trave in legno lamellare posta al colmo della copertura.
I pannelli Isodomus, esteticamente validi, garantiscono
leggerezza, ottimo isolamento termico, assoluta impermeabilità e assenza di
manutenzione.
I solai sono stati pensati con struttura portante
in travi di legno lamellare, tavolato, listellatura più pannelli in sughero
tipo Cork-Self e pavimento in laminato tipo Haro Tritty Silent.
Le scale, autoportanti, hanno struttura in acciaio
e rivestimento in legno.
Al piano seminterrato è
stato previsto un pavimento in cotto.
Le aperture, come sempre nei fabbricati di
campagna dell’epoca, sono relativamente piccole ma non si è ritenuto opportuno
intervenire per incrementarne la superficie.
Allo scopo di migliorare la luminosità e ridurre i
consumi elettrici sono stati previsti due tubi solari: uno da 400 mm con
diffusione a parete per il locale studio/sala hobby e uno da 250 mm con
diffusione a soffitto per il soggiorno.
L’unico ambiente senza aperture è risultato il
bagno principale per cui si è prevista in questo locale l’installazione di una finestra da tetto.
Si è posta particolare attenzione all’impianto di
climatizzazione che prevede pannelli solari termici inglobati nella copertura,
pompa di calore ad alta efficienza e camino o termostufa a biomassa.
In regime invernale le tre fonti di calore
convergono in un unico serbatoio ad accumulo della capacità di 500 litri dotato
di doppio scambiatore e di “tank in tank” per la produzione di acqua calda
sanitaria.
In regime estivo la pompa di calore, dedicata in
questo caso al condizionamento, viene disconnessa dal sistema.
Gli elementi terminali, avendo previsto il
condizionamento, sono ovviamente di tipo ventilconvettivo.
Tutto il sistema di illuminazione e gestione del
calore viene supervisionato da un sistema domotico di produzione Carel.